L’AQUILA – “Il lago di Campotosto è uno dei luoghi più belli del Parco nazionale del Gran Sasso e monti della Laga, a 1.300 metri di altitudine. Già da giorni è circondato dai camper, frequentatissimo da turisti e in modo particolare da ciclisti e motociclisti. La strada regionale 577 collega il bivio dalla statale 80 al lago e ai centri abitati del Comune: Campotosto, Mascioni, Poggio Cancelli; ed è la direttrice principale che scende verso Amatrice.
Una strada su cui ha competenza la Provincia dell’Aquila e talmente malridotta da costituire un pericolo reale per tutti suoi utenti. Le condizioni di degrado e decadimento di questa viabilità impongono di urlare a voce alta lo sdegno e la vergogna per l’abbandono di questi luoghi. Ho la sensazione netta che proprio perché località “deboli” all’ente Provincia interessi poco o niente. Stanno drammaticamente chiudendo di diverse attività che hanno tuttavia cercato di resistere dal terremoto a oggi, 15 anni di resilienza e anche di fiducia nel futuro, una fiducia disattesa, come sta succedendo a Campotosto: il pensiero va ai resistenti, come Assunta Perilli, che con il suo laboratorio “La Fonte della tessitura”, nella piccola casina di legno in cui lavora, rappresenta un gioiello di artigianato”.
Lo afferma l’esponete del Pd Pietro Di Stefano che prosegue: “Ma il ristorante trattoria “Barilotto”, un tempo recensito dalle migliori riviste italiane, ha chiuso definitivamente dopo una strenua resistenza dentro una struttura provvisoria in piazza. Altri ancora stanno soffrendo e potrebbero presto gettare la spugna, tra una ricostruzione lenta e il menefreghismo generale di coloro che, per dovere istituzionale e professionale dovrebbero rendere meno problematica l’esistenza di tutta la comunità campotostana, sistemando la viabilità, renderla sicura, cancellando la sensazione di abbandono che si respira costantemente nei borghi intorno al lago. Non servono più le parole, ora ci vogliono l’indignazione anche urlata, perché è un delitto ignorare un territorio così delicato anche da un punto di vista naturalistico, lasciandolo morire; ed è un’atrocità approfittare di un suo momento storico di fragilità”.
“In questo contesto – termina – sa di beffa la LR 32/2021 che intende contrastare il declino demografico in atto nelle zone montane con un incentivo economico pari a 2.500,00 euro annui: il declino demografico lo si contrasta con i servizi sul territorio e con la manutenzione di esso”.
Pronta le replica di Vincenzo Calvisi, consigliere provinciale di Fratelli, delegato alla viabilità che afferma: “Leggere critiche sulla viabilità provinciale di Campotosto da parte di Pietro Di Stefano, esponente del Pd nonché amministratore provinciale di lungo corso, è davvero stucchevole, considerate le responsabilità gestionali a tutti i livelli del suo partito, che non hanno certo prodotto le risposte attese per questi territori, se non tante chiacchiere – lo dichiara Vincenzo Calvisi, consigliere provinciale di Fratelli, delegato alla viabilità.
“Con questa occasione di replica pubblica doverosa – prosegue il consigliere provinciale – faccio presente che l’Amministrazione provinciale dell’Aquila, a guida Angelo Caruso, ha stanziato nel bilancio 2023 risorse complessive pari a due milioni di euro, per interventi di nuovo asfalto e segnaletica proprio sulla SR 577 e sulla SP 2 di Campotosto, per i quali già in estate sarà avviata la gara di aggiudicazione lavori, con conseguente realizzazione delle opere nel corso dell’anno, ed invertendo finalmente una rotta che per molti anni non ha visto stanziamenti su queste strade”.
“Va bene tutto in politica, le critiche sono sempre legittime – conclude Vincenzo Calvisi – ma gli esponenti del Pd quando parlano di aree interne, dovrebbero sempre ricordare che proprio il loro partito, con la sciagurata legge Delrio del 2014, ha azzoppato le province lasciandogli sul groppone la gestione della viabilità e degli edifici scolastici, ma senza adeguate risorse e personale, penalizzando soprattutto i territori di prossimità”.
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